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Cattivo odore intimo: quali sono le cause?
È uno di quei tabù di cui le donne difficilmente parlano, anche con il proprio ginecologo.
Il cattivo odore intimo ostacola un buon rapporto con se stesse e con gli altri e può mettere k.o. la vita sotto le lenzuola.
Si stima che una donna su 10 presenti questa problematica, anche in assenza di malattie.
Le zone genitali sono un facile terreno per la produzione di odori a causa di un'abbondante produzione di sebo (una miscela naturale di grassi e acqua prodotta dalle ghiandole sebacee) e dell'accentuata sudorazione. Per ragioni anatomiche, l'ambiente vaginale facilita il ristagno di queste sostanze e, essendo naturalmente umido, favorisce la formazione di odori. Il cattivo odore intimo è dunque un fastidio normale, che può comparire nella vita di tutti i giorni, o semplicemente essere la conseguenza di un particolare periodo della vita, come la menopausa.
Anche il ciclo mestruale, con i suoi scombussolamenti ormonali, comporta un'alterazione degli odori naturali.
Un odore intimo sgradevole può anche dipendere dalla presenza di infezioni o altre problematiche; tra le patologie che più frequentemente sono causa di cattivi odori, troviamo la vaginosi batterica, che oltre all'odore provoca prurito e fastidio, la vaginosi da Trichomonas e la vaginite da corpi estranei, spesso provocata da tamponi e assorbenti interni o pezzi carta igienica rimasti attaccati alle parti intime.
Vergognarsi di questo problema e cercare di ignorarlo può essere davvero deleterio e trovare una soluzione è più semplice di quello che sembra, se ne soffri parlane col tuo ginecologo.