
Corso di preparazione al parto
3. Coppia e sessualità
Fare l’amore durante la gravidanza migliora l’affettività di coppia: giova all'umore e spessso regala sensazioni uniche
In questa lezione parliamo di
Come cambia la sessualità in gravidanza
Quasi tutte le coppie in attesa riferiscono un cambiamento nelle relazioni intime durante i nove mesi di gravidanza. In genere, si tratta di un momento che unisce di più la coppia; talvolta, tuttavia, questo evento straordinario induce a ridurre il numero e la qualità dei rapporti, per timori non sempre giustificati. Se non è accompagnata da disturbi o da complicazioni, la gravidanza crea infatti una condizione psicofisica molto favorevole all'arricchimento della sessualità: l’aumento degli ormoni in circolo, la presenza di endorfine, l’abbassamento della soglia sensoriale, la maggiore irrorazione sanguigna dei genitali, la crescita di volume e di reattività dell'utero sono fattori che consentono alla donna di godere delle sensazioni piacevoli del proprio corpo forse più che in ogni altro periodo della propria vita. Ci si può allora chiedere come mai i nove mesi di attesa, a volte, corrispondano a un calo del desiderio sessuale. La risposta è semplice: sulla pulsione sessuale agisce profondamente un complesso intreccio di fattori di varia natura, soprattutto culturale e psicologica. In questo caso, l’unico consiglio valido è quello di rispettare la propria sensibilità e il proprio desiderio, senza forzature di alcun tipo.
Molte coppie hanno paura di fare male al bambino
Niente paura, mamme: secondo tutti gli esperti avere rapporti in gravidanza non fa male né alla futura mamma né al bambino, in nessun trimestre di gravidanza a meno - ovviamente - che non ci siano dei problemi o delle complicazioni ma - in questo caso - sarà il ginecologo stesso a dare delle indicazioni specifiche.
Tra le controindicazioni ci possono essere: minaccia d’aborto durante i primi 3 mesi o nel corso di precedenti gravidanze, rischio di parto prematuro, presenza di placenta previa negli ultimi mesi di gravidanza (la placenta in questo caso aderisce all’utero in basso e quindi potrebbe causare perdite di sangue e/od ostruire il canale del parto), rottura del sacco amniotico e infezioni dell’apparato genitale di entrambi i partner. In tutti questi casi dovrete astenervi dai rapporti sessuali senza allarmarvi: il ginecologo vi spiegherà nel dettaglio i motivi. Se la gravidanza procede bene e tutti e due avete voglia di fare l’amore, non ci sono controindicazioni e anche il bambino - al sicuro nel liquido amniotico e protetto dalle infezioni dal tappo cervicale - non potrà che beneficiare del benessere della sua mamma.
Spesso è lui a nutrire più timori... soprattutto quando la pancia comincia a notarsi e si sentono i primi movimenti. È quanto ci hanno raccontato molte mamme. Alcune hanno risolto il problema chiedendo al proprio compagno o marito di accompagnarle dal ginecologo per rassicurarlo che non ci sono problemi ad amarsi anche durante l’attesa del pupo. Un’altra cosa utile può essere leggere insieme alcuni articoli su questo argomento o parlarne con altre coppie. Le esperienze possono essere davvero diverse in questo senso, l’importante è parlarne il più possibile e cercare insieme di trovare il modo per continuare ad avere una vita sessuale appagante mantenendo la propria complicità di coppia.
Le nostre infografiche
A rendere la gravidanza un periodo delicato della vita femminile e della coppia contribuiscono non poco le modificazioni emotive e psicologiche di entrambi i partner. Parlando con alcune coppie che hanno partecipato all’elaborazione di questo corso abbiamo raccolto i motivi più ricorrenti per cui le donne o i loro partner tendono a ridurre l’attività sessuale durante la gravidanza anche se ciò non vale per tutte le coppie.
Le domande frequenti
- Perché alcune coppie hanno timore a fare l'amore durante la gravidanza?
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A rendere la gravidanza un periodo delicato della vita femminile e della coppia contribuiscono non poco le modificazioni emotive e psicologiche di entrambi i partner. Parlando con alcune coppie che hanno partecipato all’elaborazione di questo corso abbiamo raccolto i motivi più ricorrenti per cui le donne o i loro partner tendono a ridurre l’attività sessuale durante la gravidanza anche se ciò non vale per tutte le coppie.
- Avere rapporti sessuali in gravidanza può dare fastidio al bambino?
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Sia ostetriche che ginecologi concordano che ciò non può avvenire in quanto il feto è ben protetto e isolato nel sacco amniotico. Non può essere disturbato dall’attività sessuale, svolta con la dovuta delicatezza e senza pressioni eccessive. Anzi è opinione comune che anche il bambino potrà beneficiare del piacere che prova la mamma durante l’orgasmo, grazie alla secrezione delle endorfine. Se non è accompagnata da disturbi o complicazioni, la gravidanza crea una condizione molto favorevole all’arricchimento della sessualità di entrambi i partner. Fare l’amore in gravidanza è un’esperienza sempre nuova che può cambiare nell’arco delle settimane ed è essenziale capirne il perché in modo da evitare timori infondati.
- Quando bisogna evitare i rapporti?
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In tutte le situazioni in cui il ginecologo o l’ostetrica li sconsigliano. Le principali controindicazioni sono: perdite di sangue nel primo trimestre o precedenti aborti spontanei; rischio di parto prematuro nei mesi successivi o in gravidanze precedenti; gravidanza gemellare nel terzo trimestre; anomalie della posizione della placenta o infezioni dell’apparato genitale di uno dei due futuri genitori, rottura del sacco amniotico. Naturalmente l’astensione dai rapporti completi non vieta le coccole, le carezze né tutto ciò che può rendere piacevole l’intimità tra i partner.
- Sono all’inizio della gravidanza e mi sembra che il desiderio sia calato, è così per tutte?
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Pur con variazioni da coppia a coppia, durante l’attesa è comune un andamento discontinuo dell’interesse sessuale. In particolare durante il primo trimestre di gravidanza, molte donne manifestano una riduzione temporanea del desiderio soprattutto a causa della stanchezza, delle eventuali nausee, della tensione al seno che le rendono meno inclini ad avere rapporti intimi. In chi non soffre di tali disturbi il desiderio in genere rimane stabile o è anche più intenso rispetto al normale a causa della rivoluzione ormonale in atto che accresce la vascolarizzazione e la sensibilità dei genitali. Anche il turbamento emozionale della scoperta di essere incinta può contribuire a rendere la donna meno incline ai rapporti sessuali soprattutto durante il primo trimestre.
- Sono al 5° mese e ho molta più voglia di fare l’amore. Come mai?
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Soprattutto durante il 2° trimestre di gravidanza le zone erogene (seno e area genitale) sono più irrorate del solito e ciò le rende più turgide e sensibili alle carezze e alle stimolazioni. Durante questi mesi spesso la coppia vive e scopre sensazioni mai provate prima che contribuiranno a rendere ancora più forte il legame che la unisce.
- Da quando sono incinta l’interesse di mio marito sembra diminuito. È normale?
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Non è insolito che il partner sia imbarazzato o turbato dalla presenza del bambino che sta crescendo dentro di voi e dalle progressive modificazioni del corpo femminile. Non perdetevi d’animo: se ha timore di fare del male alla testa del piccolo, rassicuratelo che è del tutto infondato, il bambino è al sicuro nel suo sacco amniotico e il collo dell’utero è chiuso e rappresenta un’ulteriore barriera. Sfoderate tutta la vostra femminilità per fargli apprezzare le vostre nuove rotondità. Alcune donne si sentono molto più desiderabili durante la gravidanza e osano di più. In ogni caso riflettete anche sul fatto che il desiderio del partner può subire delle variazioni durante la gravidanza, alcuni partner diventano più teneri e protettivi e meno passionali. Anche i suoi tempi vanno rispettati. Parlarne insieme è importante.
- È vero che fare l’amore verso la fine della gravidanza può provocare l’inizio del travaglio?
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Le ostetriche consigliano spesso l’attività sessuale proprio nelle ultime settimane in particolare nelle coppie che sono prossime al termine o che l’hanno superato. Effettivamente lo sperma contiene una prostaglandina che stimola le contrazioni dell’utero e che può dare l’avvio alla fase del travaglio; inoltre anche l’orgasmo femminile favorisce le contrazioni uterine: la responsabilità è dell’ossitocina, un ormone secreto per effetto dell’eccitazione sessuale. Vale la pena provare, anche per rendere più piacevoli e sereni gli ultimi giorni di attesa e rafforzare il legame di coppia.
- Durante l’ultimo rapporto ho avvertito delle contrazioni. Devo preoccuparmi?
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L’orgasmo femminile può provocare delle momentanee contrazioni dell’utero che non vanno confuse con quelle del travaglio soprattutto se non si è vicine al termine della gravidanza. Il bambino, protetto nel sacco amniotico, non è disturbato da queste contrazioni.
- Dopo il parto quanto tempo bisogna aspettare per riprendere l’attività sessuale?
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Non c’è una regola valida per tutti, ogni coppia ha i suoi tempi che vanno rispettati. In ogni caso è importante che la ripresa sia graduale. La neomamma deve riprendere l’ energia e la forza fisica dopo il parto e la coppia deve far fronte a tutta una serie di cambiamenti portati dal neonato. In linea di massima è preferibile evitare i rapporti completi almeno nei primi 30-40 giorni dopo il parto in modo da dare al collo dell’utero il tempo di chiudersi completamente, offrendo una maggiore barriera a possibili infezioni. Bisogna anche ricordare che la possibilità di un nuovo concepimento è presente non appena ricompare il ciclo mestruale per cui è necessario adottare da subito un metodo contraccettivo sicuro per evitare una gravidanza indesiderata. A questo proposito è sempre consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo prima di prendere qualsiasi decisione.